DISTACCAMENTI VIGILI DEL FUOCO, RUFFINO (FI): REGIONE PIEMONTE DEVE TROVARE SOLUZIONI PER SCONGIURARE CHIUSURE DISTACCAMENTI VOLONTARI

Comunicato Stampa



DISTACCAMENTI VIGILI DEL FUOCO, RUFFINO (FI): REGIONE PIEMONTE DEVE TROVARE SOLUZIONI PER SCONGIURARE CHIUSURE DISTACCAMENTI VOLONTARI

"Non posso che constatare come la Giunta regionale fatichi nel trovare soluzioni concrete per scongiurare la chiusura dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari. Sicuramente non ha una responsabilità diretta ma è necessario che la Regione assuma un ruolo propositivo ed operativo nei confronti di un Governo che smonta, passo dopo passo, tutti i suoi presidi territoriali". A lanciare la denuncia il vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino.

Spiega l'azzurra: "L'associazione nazionale dei Vigili del Fuoco Volontari da 50 anni si fa portavoce dei 6mila vigili del fuoco operanti nei circa 300 distaccamenti presenti sul territorio nazionale. È drammatico apprendere come negli ultimi dieci anni tali distaccamenti - che hanno donato peraltro decine di milioni di euro attraverso l'acquisto di automezzi antincendio ed attrezzature di soccorso - oggi versino in una situazione critica. Da un lato abbiamo infatti il blocco delle assunzioni che impedisce lo svolgimento dei corsi di abilitazione per le nuove leve e dall'altro abbiamo una normativa nazionale che costituisce un ostacolo al volontariato della sicurezza, con spese mediche che si aggirano sui 430 euro a carico di ciascun aspirante vigile. Insomma una situazione insostenibile".

L'avvio dell'intesa in merito all'utilizzo dei fondi regionali concessi negli anni 2012/2013 per un progetto formativo a vantaggio della componente volontaria dei Vigili del Fuoco, assicura a tale scopo una disponibilità aggiuntiva di risorse derivante da economie di spesa nella gestione della protezione civile e che permetterà l'avvio di corsi di ingresso di 1° livello.

“Si tratta di un primo passo, purtroppo però non sufficiente a garantire la sopravvivenza dei Distaccamenti - conclude Ruffino -. È necessario che a livello della Conferenza Stato-Regioni il Piemonte faccia sentire la propria voce, sostenendo dei gruppi di volontari che da anni sono colonna portante della nostra Regione”.


Question time presentata in consiglio martedì 27/10/2015



Al Presidente del
Consiglio regionale
del Piemonte

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

ai sensi dell’articolo 100 del Regolamento interno


Oggetto: Prossima chiusura distaccamenti dei Vigili del FuocoVolontari

PREMESSO che l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco Volontari da 50 anni si fa portavoce dei 6.000 vigili del fuoco operanti nei circa 300 Distaccamenti Volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;

APPRESO che è sempre più critica la situazione in cui versa la seconda componente del Corpo dei Vigili del Fuoco; ogni Comune sede di un distaccamento volontario, ha investito sul proprio territorio in sicurezza dei propri cittadini, attraverso la costruzione della caserma e l’acquisto di mezzi e attrezzature per dare un soccorso efficiente e tempestivo;

TENUTO CONTO che negli ultimi 10 anni i distaccamenti volontari di tutta Italia hanno donato al Dipartimento dei Vigili del Fuoco decine di milioni di euro, attraverso l’acquisto di automezzi antincendio ed attrezzature di soccorso;

CONSIDERATO che il blocco delle assunzioni del corpo dei pompieri permanenti impedisce lo svolgimento dei corsi di abilitazione rivolti ai volontari e, di conseguenza, interrompe l’ingresso di nuove leve nei vari distaccamenti distribuiti sul territorio;

TENUTO CONTO inoltre che in questi anni, le domande per entrare a fare parte dei distaccamenti sono state numerose, ma non è stato possibile dare completa operatività ai volontari;

TENUTO CONTO inoltre che l'attuale normativa nazionale crea diverse problematiche al volontariato della sicurezza, le spese mediche per i potenziali volontari gravano per circa 430 euro su ciascuno degli aspiranti vigili del fuoco, senza contare ostacoli come il numero chiuso imposto dai vari comandi provinciali e la mancata indizione di corsi da parte del Ministero degli Interni

SI INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA E L'ASSESSORE                                    


per sapere, per quanto di competenza della Regione, quali azioni si intendano porre in essere al fine di scongiurare la chiusura dei distaccamenti dei vigili del fuoco volontari.

LA CONSIGLIERA FIRMATARIA                                                        Daniela RUFFINO



RISPOSTA DELL'ASSESSORE VALMAGGIA



Interrogazione a risposta immediata n. 721 presentata dalla Consigliera Ruffino, inerente a "Prossima chiusura distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari"

omissis


VALMAGGIA Alberto, Assessore alla Protezione Civile

Grazie, Presidente.
Premesso che c'è profonda gratitudine verso i Vigili del Fuoco Volontari, che insieme alla componente permanente costituiscono il corpo dei Vigili del Fuoco in Piemonte, per il lavoro che svolgono e per la collaborazione che ci danno come Protezione Civile, ricordo - com'è stato richiamato dalla collega Ruffino - che i Vigili del Fuoco, ancorché volontari, sono inquadrati all'interno del Ministero dell'Interno, dipartimento dei Vigili del Fuoco. Tra questo dipartimento e la Regione Piemonte è in atto un accordo di programma quadro, stipulato fin dal 2007, rinnovato di recente nell'aprile 2015. Tale accordo di programma quadro ha introdotto, per quanto riguarda la componente volontaria, l'estensione dei benefici dell'accordo anche ai distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari presenti sul territorio regionale. Inoltre, viene inserito un rappresentante di una di queste organizzazioni dei Vigili del Fuoco Volontari maggiormente rappresentativa della regione nella Commissione tecnica istituita a supporto delle decisioni da assumere.
Proprio nello scorso mese di settembre, la Commissione tecnica consultiva ha trovato l'intesa in merito all'utilizzo dei fondi regionali concessi negli anni 2012- 2013 per un progetto formativo a vantaggio della componente volontaria dei Vigili del Fuoco, assicurando a tale scopo una disponibilità aggiuntiva di risorse da parte dell'Amministrazione regionale, derivante da economie realizzate nella gestione del sistema di Protezione Civile. Questo permetterà l'effettuazione dei corsi di ingresso di primo livello finalizzati alle nuove decretazioni dei Vigili del Fuoco Volontari.
Pertanto, alla prima richiesta della Consigliera Ruffino, che riguarda i corsi di abilitazione, verrà data una risposta nelle prossime settimane. Invece, per quanto riguarda la partita delle assicurazioni, le progressive misure di ridimensionamento della spesa pubblica hanno portato, purtroppo, all'azzeramento, a partire dal 2011, dei finanziamenti statali sui quali era basata una parte consistente dei finanziamenti trasferiti ai Vigili del Fuoco. Di conseguenza, sulla partita delle visite mediche si è ancora in difficoltà a trovare le risorse, ma come ho detto prima, invece, per quanto riguarda i corsi per l'ingresso dei nuovi Vigili del Fuoco, a brevissimo partirà un nuovo programma dei corsi a seguito dell'accordo di cui parlavo poc'anzi.

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