Approvata all'unanimità la legge per l'erogazione di contributi a enti e associazioni culturali






Gli enti e le associazioni culturali del Piemonte che intendono beneficiare dei contributi regionali potranno essere inseriti in una apposita tabella se sono in attività (singolarmente o in collaborazione con altri) da almeno tre anni. La tabella avrà validità triennale. Questi i principali aspetti della legge approvata oggi dal Consiglio regionale, che ha abrogato quella in vigore, la n. 49 del 1984.


Il disegno di legge era già stato affrontato in Commissione Cultura dove erano stati discussi alcuni emendamenti.
In particolare in quella sede era già stato rimosso il limite del possesso della sede per le associazioni beneficiarie dei contributi, molte di esse infatti sono in affitto.

Durante la discussione si è dato parere favorevole a un emendamento, che permette di inserire in tabella anche gruppi di associazioni o enti in cui, almeno uno dei componenti, sia attivo da più di tre anni.

La nuova legge prevede inoltre che la Regione possa avviare collaborazioni con gli enti compresi nella nuova tabella, che i Centri di documentazione e le Biblioteche partecipino al sistema bibliotecario nazionale e che presentino una relazione annuale sulle attività svolte.

La norma finanziaria della legge prevede che sia finanziata per il 2016 con 570mila euro, come successo nel 2015 per la legge 49.


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